Stile underground? Con il parquet prova così
12 aprile 2019
Sei un tipo dinamico e schietto? Ami le finiture volutamente imperfette e gli spazi aperti? Probabilmente lo stile underground è lo stile che fa per te.
Vediamo insieme come far rinascere un ex ambiente industriale in un attraente loft in stile underground o come poter optare per questo stile nell’arredare il proprio appartamento.
4 REGOLE PER UN ARREDAMENTO UNDERGORUND
Lo stile underground, sviluppatosi nelle metropoli americane, è uno stile moderno, energico, vitale, che ricorda gli anni ’50.
Il primo consiglio per arredare in stile industrial chic, come viene anche chiamato per il suo diretto legame al design industriale, è quello di valorizzare l’ambiente conservandone le caratteristiche originali: muri di mattoni, pilastri in cemento, tubi a vista.
Il risultato è un ambiente grezzo e primitivo, caratterizzato da colori sobri, naturali, che vanno dal bianco al grigio, con qualche tocco di colore dato dai complementi d’arredo o dagli accessori.
Lo stile underground è così caratterizzato:
• spazi aperti, ma con aree ben definite
• materiali grezzi e duri
• tutto a vista (dall’impiantistica agli ingranaggi degli accessori)
• contrasti forti per ottenere equilibrio
• colori sobri
Lo stile underground predilige spazi aperti e liberi, senza perdere la dimensione ordinata e la precisa definizione delle aree dedicate alle diverse funzioni.
INDUSTRIALE NON È INOSPITALE
L’ambiente industriale si completa con accessori in metallo anticato e finto arrugginito, oggetti particolari come vecchie macchine da scrivere, orologi con ingranaggi a vista, stampe vintage e divani in pelle. Attenzione a non eccedere, perché:
• industriale non è inospitale
• grezzo non è trascurato
• aperto non è caotico
• ruvido non è sgradevole
IL PARQUET GIUSTO PER LO STILE UNDERGROUND
La scelta del parquet è ottima per mantenere l’ambiente accogliente, nonostante il metallo e il cemento utilizzati nei complementi d’arredo. E proprio a questo punto il parquet ci dà una mano: il materiale legno richiama il calore degli spazi, senza dimenticare la sua natura grezza, ideale per spazi funzionali, unici in praticità.

Nell’immediato futuro sarà necessario progettare al meglio il proprio habitat in considerazione del nuovo ruolo della casa. Un ruolo rivoluzionato da nuove modalità di vivere, come l’home working e come la riscoperta dei tempi e degli spazi di vita nella casa e della casa. Siamo passati, quasi senza rendercene conto, da una casa intesa ‘puro e semplice dormitorio’ a luogo di vita centrale, unico, dove lavoro e socialità, si intersecano in modo indissolubile. E’ allora necessario ottenere il comfort dell’ambiente esistenziale e quale miglior materiale se non il parquet, che può creare quella particolare condizione di benessere? Il 2021 sarà l’anno delle superfici calde, che emozionano nel vero senso della parola, quindi parquet che sapranno stimolare i 5 sensi. La vista, con l’uso di nuove geometrie e la riscoperta del montaggio a spina. Il gusto, figurativo ovviamente… di riscoprire il parquet, troppe volte sostituito da superfici fake. L’olfatto , con gli odori del legno termo trattato. L’udito, con la ricerca del comfort acustico generato dall’isolamento che il legno offre. Il tatto, con le diverse sensazioni che si generano al calpestio di superfici lavorate con maestria da esperti artigiani.

Alessandro Lazzarini ha 45 anni ed è nato a Val Brembana, luogo di cui ancora e qualche volta, sente il “richiamo” per via del suo amore per la natura e la montagna. Per lavoro si è trasferito a Bergamo, città in cui svolge la sua attività di realizzazione parquet. La passione di Alessandro per il mondo delle costruzioni comincia fin da bambino, quando amava giocare con i LEGO. Amore che nel tempo ha concretizzato con il diploma come geometra e successivamente con lo studio all’Università in Architettura. Studi che purtroppo ha dovuto interrompere per le forti esigenze lavorative, così si è inserito nell’immediato in questo mondo. I suoi sacrifici però, oggi hanno fatto sì che Alessandro gestisse 2 showroom a Bergamo, Intesa Parquet dedicato ai pavimenti in legno e Progetto Bagno Bergamo, con un gruppo di 15 persone tra commerciale e posatori che sono parte integrante di tutti i servizi. In progetto e a lavoro, c’è il 3 showroom che comprenderà delle novità mescolate alle esperienze dei suoi due predecessori. Alessandro è consapevole che il suo buon lavoro è il risultato di esperienze, competenze applicate ai progetti e non di meno, la forte passione e amore per i materiali quali pietra e legno. In quali casi sono opportuni i pavimenti in resina 3D? Secondo Alessandro, i pavimenti in resina 3D occorrono quando si vuole realizzare un rivestimento dell’effetto estetico di grande impatto, non di meno, tali materiali danno vita a delle riproduzioni realistiche. Il professionista dice sempre che con la resina l’unico limite è la fantasia. Qual è il miglior legno per il pavimento esterno? Visto il forte amore di Alessandro per il legno, secondo lui il migliore (in assoluto) è il teak. Chi volesse ricorrere ad una soluzione maggiormente economica, l'IPE ha un buon compromesso tra prezzo e stabilità. In alternativa Intesa Parquet ha sviluppato una resina Outdoor che sta riscuotendo un ottimo successo. Che cos'è un pavimento galleggiante? Il pavimento galleggiante è una superficie piana che viene posata con l’ausilio di distanziatori tra massetto esistente e la nuova realizzazione. In genere si utilizza per compensare in esterno delle diverse quote o all' interno di uffici dove occorre poter ispezionare I vari impianti che si trovano al sotto dello stesso. Come si pulisce un pavimento in marmo? Per le pulizie di tutte le superfici che Intesa Parquet tratta, l'azienda ha delle linee prodotti dedicate in base alla tipologia di sporco. Da quelli per interventi ordinari che potrebbe fare tranquillamente la padrona di casa o prodotti più specifici per interventi straordinari che segue Alessandro, con l’ausilio di macchine pulitrici.