Chi non ha mai sognato di avere il parquet in tutta la casa?
Chi ama il parquet, per dare continuità, eleganza e raffinatezza all’arredamento della propria abitazione, vorrebbe poterlo posare dappertutto. Tuttavia, per bagni e cucine, spesso si rinuncia: il timore che l’acqua lo possa rovinare ha spesso il sopravvento.
Ma se questo fosse soltanto un mito da sfatare?
LEGNO E ACQUA: NUOVE OPPORTUNITÀ
La verità è che legno e acqua possono sopportarsi e addirittura convivere. Barche e navi sono sempre state costruite in legno. E cosa dire delle case interamente costruite in legno? Non solo: il legno è sempre più utilizzato anche per il rivestimento delle piscine; si può dedurre quindi che il legno possa resistere alle peggiori condizioni climatiche.
Come è possibile? La soluzione risiede in un legno trattato appositamente, che gli conferisce impermeabilità. Grazie alla verniciatura a base d’acqua il parquet può posarsi ovunque.
E SE DOVESSE ALLAGARSI IL BAGNO?
È chiaro che la permanenza dell’acqua per lungo tempo potrebbe danneggiare il parquet. Ma non è questione di poche ore! Se il legno è stato trattato adeguatamente e posato con maestria non c’è alcun rischio che l’acqua caduta accidentalmente ne metta a repentaglio la vita.
Non è tutto: oggi possiamo intervenire anche contro l’umidità grazie alla ventilazione meccanica presente ormai in tutte le case con elevata classe energetica.
IL FASCINO DEL LEGNO
Vogliamo paragonare il fascino e il calore del legno a superfici ricoperte da piastrelle? Nonostante la possibilità di sceglierle di colori caldi, camminare su un pavimento in legno a piedi scalzi, sentirne la vibrazione e il calore non ha pari!
Le sue venature e l’età che l’ha invecchiato in modo interessante ci presenta oggi pavimenti in parquet che profumano di vissuto quotidiano e ancora ci regalano il comfort e il relax che solo i materiali come il legno riescono a trasmetterci.
LA SOLUZIONE PARQUET TEAK
I parquet Teak sono sicuramente i più utilizzati. Il Teak è un legno tropicale, proveniente dalle foreste sud-est asiatiche che deve il suo arrivo in Europa ai vantaggi derivati dal suo utilizzo per l’industria nautica, dove era ed è utilizzato nella realizzazione di pavimenti interni pregiati e parquet esterni resistenti.
Per la sua natura resistente non necessita di continue manutenzioni. Un consiglio è anche quello di preferire una posa incollata a una flottante, poiché la prima dona maggiore stabilità al pavimento evitando così future infiltrazioni d’acqua.
Nel caso di parquet rifinito a cera, il procedimento è leggermente diverso. Anche in questo caso, in fase di manutenzione ordinaria, si procede con spolveratura, pulizia e levigatura a seconda dell’uso del pavimento. La manutenzione straordinaria consiste nella nuova applicazione di cera che segue la pulizia con panno umido e un solvente per cera. Dopo la cera si procede con la lucidatura del parquet.
In ultimo caso, per parquet finiti a olio, la pulizia segue lo stesso procedimento delle superfici verniciate; successivamente si applica una cera liquida per parquet trattati a olio; infine si può scegliere di utilizzare una lucidatrice o un panno di fibre naturali.
Unica attenzione da porre in caso di superfici trattate a olio e cera è non eccedere con l’utilizzo di acqua e cera liquida che hanno effetto sbiancante. In caso di superfici molto usurate è sempre buona regola rivolgersi a esperti e professionisti, per una coccola al parquet e un gesto d’amore e pulizia che lo riporterà al suo solito ed elegante splendore.